venerdì 20 settembre 2019

Rassegna stampa - "Senza destinazione" nuovo singolo di Tonia Cestari

Da diverse testate, dal più recente:

03.02.2020 - Da Music.it a cura di Mirco Calvano 
TONIA CESTARI e l'irresistibile esordio SENZA DESTINAZIONE


Quotes: 

"Un sound fresco e leggero, impreziosito da una vena testuale ironica che arriva all'ascoltatore sin dal primo ascolto. Il primo punto a favore di questo “Senza Destinazione” è la scelta degli arrangiamenti. I brani nella track-list hanno un buon carattere, sono freschi e dalle linee melodiche irresistibili e decisamente ben congegnate. Nonostante la band che accompagna Tonia Cestari sia la “classica” formazione pop, gli arrangiamenti del disco sono colmi di sfumature sonore intriganti, messe al punto e al momento giusto. Secondo punto a favore di Tonia Cestari e del suo “Senza Destinazione” è questa vena testuale ironica e diretta. Non troviamo il classico cliché del pop stile “sole, cuore e amore”, ma la cantautrice ci mette davanti a dei testi di spessore, che arrivano dritti al punto e non restano mai parole qualunque. Poi, se oltre a una parte testuale azzeccata mettiamo una voce particolarissima come quella di Tonia Cestari, il risultato non può essere che ottimo . 

"Senza Destinazione" di Tonia Cestari è un disco irresistibile

L’ultimo punto a favore è chiaramente quello appena introdotto: la parte vocale. Tonia Cestari gioca a proprio piacimento con la sua voce. Che sia un pezzo più alto o uno dai toni più “scanzonati” la linea vocale non è mai banale o già sentita.

Sembra scontato dire che una cantante ha una bella voce ma, in questi tempi di auto-tune e diavolerie varie, trovare una voce come quella Tonia Cestari non è per nulla scontato. Questa artista ha congegnato delle dinamiche e delle linee melodiche da far invidia a qualsiasi artista considerato dalla critica un “big”. Aggiungerei che molti pagherebbero per avere una voce del genere senza artifici vari ed eventuali, soprattutto nel mondo del pop.

Tonia Cestari è un'artista che fa la differenza, e "Senza Destinazione" ne è la prova

In questi nove brani viene a galla un talento e una passione che consentono a Tonia Cestari e alla sua band di fare la differenza. In un panorama di dischi e di artisti tutti uguali, “Senza Destinazione” è un disco che può (e deve) fare la differenza e mostrare al mondo come va fatto del pop di qualità.  Fossero tutti così i dischi in circolazione vivremmo in armonia col mondo, evitandoci dischi brutti e rodimenti di fegato.

L’unica cosa che possiamo aggiungere è che “Senza Destinazione” è un disco che va assolutamente ascoltato e, anzi, più di qualcuno dovrebbe prendere esempio da Tonia Cestari. Scollatevi dalle sedie e andate a comprare questo disco, ascoltatelo in streaming e andate ai concerti di Tonia Cestari, senza se e senza ma.". 









04.11.2019 - Terre di Campania a cura di Alessandro Baiano 

10.10.2019 - Eroica Fenice a cura di Alessandra Nazzaro  


07.10.2018 - Backstage Press a cura di Michela Campana e Alfonso Papa 










05.10.2019 - Non solo rosa a cura di Antonio di Trento 



17.09.2019 - Optimagazine a cura di Luca Mastinu: 
https://www.optimagazine.com/2019/09/17/senza-destinazione-e-il-nuovo-singolo-di-tonia-cestari-le-regole-del-mondo-infrante-dalla-liberta-di-sognare-intervista/1575967?fbclid=IwAR39Z84eEp6lJRBMCbQ2Owhl7CGuO6Iy0etStKsemDZmpk2SSDJPS5hb1iw


16.09.2019 - AppiaPolis a cura di Dalia Coronato: 

https://www.appiapolis.it/2019/09/16/intervista-a-tonia-cestari-on-line-il-singolo-senza-destinazione/?fbclid=IwAR1F5hLZ6D1uwKY-AzmCkScUvMAQ9LOJqgxIHeBY5mOgfdI3Bn0y5tynBIQ

14.09.2019 - FLmusic a cura do Biagio Barone: 
http://www.flmusic.it/2019/09/14/senza-destinazione-il-nuovo-singolo-di-tonia-cestari/?fbclid=IwAR1zFfrNN2F-TsOzSYzTS_6LmAqZcFmQZd3DFDOAnBqZ5v6oOSaKWzzxlCA  


13.09.2019 Cronache di Napoli a cura di Ilaria Ragozzino: 










13.09.2019 InsideMusic di Raffaele Calvanese: 
https://www.insidemusic.it/senza-destinazione-il-nuovo-singolo-di-tonia-cestari/?fbclid=IwAR019loL-YNNl5OVEn7XapMW_9qG3k5pgOSQhnCNOS8n7GquoC4JAyzeIFw


11.09.2019 - Differentemente di Giustina Clausino:
https://www.differentemente.info/2019/09/11/tonia-cestari-riparte-senza-destinazione-singolo-online-dal-17-settembre/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork&fbclid=IwAR3PwyiL4Oc7KuR2yQ3Bj7_r-eWWD1-xQC6DFtSsILCjFVEVV_-M_D8DwNw

martedì 12 febbraio 2019

Tonia Cestari: "Senza destinazione" è il viaggio che porta alla libertà

"L'ironia è leitiva, Nei miei brani pongo problemi ma anche soluzioni".

Cronache di Caserta 


Di Ilaria Ragozzino 



1) Sta per uscire il tuo album. Cosa vuol dire ‘Senza destinazione’? Quale è il messaggio?

“Senza destinazione” è uno stato d'animo tipico della nostra epoca: oggi siamo tutti costretti a vivere a un ritmo frenetico che è innaturale per il genere umano, una velocità dovuta in gran parte al progresso, a internet, all'immediatezza dei social, che sono tutte grandi invenzioni, ma che hanno questo lato incontrollabile e inevitabile che ci inglobaeci spinge ad essere diversi da come siamo. Viviamo in una società sempre più individualista, siamo tutti in vetrina, dobbiamo sembrare migliori a costo di mentire, perchè pare che la nuova unità di misura sociale sia il “like”. In più, come se non bastasse, le vecchie generazioni ci fanno pesare questo disorientamento indicandoci come “giusto” uno stile di vita non compatibile con i tempi che corrono. Oggi è difficile far prevalere la propria originale personalità, i propri sogni, stare bene con sé stessi per stare bene con gli altri, quindi molti rapporti falliscono e portano a una sofferenza incomprensibile. “Senza destinazione” è uno stato di libertà: scegliere di essere felice al di là di ogni meccanismo imposto dalle leggi sociali, godersi ogni momento senza lasciarsi influenzare da ciò che pensano gli altri, dando priorità a qualsiasi forma d'amore, la cosa più importante.



2) Nove tracce, alcune hanno titoli che fanno sorridere, come ‘Faccia d’ebete’ e ‘Capate nel muro’. E’ con ironica rassegnazione che si affronta la vita?
Credo molto nel potere lenitivo dell'ironia, questa capacità particolare che permette di affrontare la vita col sorriso anche nei momenti più problematici. Io non potrei farne a meno. In realtà non mi piace la parola “rassegnazione” non mi sognerei mai di lasciare nello sconforto né me stessa né gli ascoltatori del disco, infatti in ogni canzone pongo un problema, ma anche la sua possibile soluzione. Chi riceve il mio messaggio deve sapere che c'è una via d'uscita. Credo nel potere del tempo, dell'ambizione, della passione e di tutto ciò che spinge in avanti e in alto, anche se le cadute sono inevitabili, bisogna sempre scegliere la strada della felicità. E poi, come si dice dalle nostre parti: “storta va, dritta viene”.



3) Un passo indietro. Quando nasce la passione?
Da quanto ricordi, ho sempre amato cantare, imparare le canzoni dei cartoni animati, le filastrocche, cantavo spessissismo “Don Raffaè” di De Andrè sin dall'età di 2 anni con parole improbabili, ovviamente. Mia madre era una cantante da giovane, mio padre ha sempre suonato la tastiera e la chitarra, poi mi divertivo con mia cugina e mio fratello a inventare canzoni e a registrarle con il registratore a cassette. Sono episodi della mia infanzia che mi hanno fatto capire la bellezza della musica e la soddisfazione del risultato finale a livello personale. Ascoltavo la radio dalla mattina alla sera e ho iniziato ad avere degli artisti preferiti e a prenderli come riferimento, finchè i miei genitori non mi portarono al concerto di Carmen Consoli quando avevo 16 anni. Da lì ho sentito un forte cambiamento dentro di me. Volevo trasmettere agli altri quello che lei riusciva a trasmettere a me. Da lì ho iniziato a fare un grande lavoro su me stessa che mi ha portato fortissime emozioni e soddisfazioni, un percorso bellissimo senza fine, che si rinnova sempre e che trova in questo disco un traguardo importante.



4) Cosa è cambiato negli anni? Hai perso, o trovato, qualcosa? 
Ho sicuramente trovato tante belle persone: condividere una passione con le persone che ami è quanto di più bello ci possa essere. Ho imparato tante cose, ma se c'è qualcosa che ho perso è un po' di ingenuità, nella vita si cresce e ci si rafforza. Quando segui la tua strada, quella che senti dentro, è difficile perdere qualcosa, se non le cose che non servono come blocchi, limiti e debolezza. Si vince sempre.



5) Nel tragitto tante esperienze, e la scelta di non dedicarsi ai talent. Perché?
Non vedo nei talent qualcosa di negativo, ma bisogna arrivarci preparati psicologicamente e artisticamente. Non escludo questo percorso in futuro. Un giorno chissà...

6) C’è un incontro che ti ha cambiato la vita?
Quasi tutti: in primis sento di voler parlare del Premio Bianca d'Aponte, il primo concorso importante a cui ho partecipato come finalista nel 2014. Lì ho conosciuto una serie di addetti ai lavori che mi hanno dato dritte, indicazioni, opportunità. Non posso non citare il grande Fausto Mesolella: a lui devo molte cose, un'artista unico, ma soprattutto una persona di una generosità rarissima. Non lo ringrazierò mai abbastanza per tutti i consigli e le opportunità che mi ha dato. Ho incontrato Mogol, il cui mestiere è veramente “vivere la vita” (cit. “Una donna per amico”), di una vitalità e simpatia veramente uniche. Red Ronnie che mi ha dato in ogni occasione in cui ci siamo incontrati, tante dimostrazioni di quanto mi avesse preso a cuore, non si è mai risparmiato. Mi dispiace davvero non poterle citare tutte, sono veramente tante le persone che mi hanno supportato: la mia famiglia, i musicisti che mi accompagnano da anni come Ilaira Venuto, Rossella Scialla, Eugenio Fiorillo e Carmine Scialla, il mio caro amico attore Diego Cirillo con cui da anni lavoro nell'ambito dell'animazione turistica che mi ha formato completamente. Tra gli ultimi incontri fortunati il fonico Jex Sagristano e la cantautrice Katres dello studio Soundinside Basement in cui abbiamo realizzato il disco. Fortunatissimo è stato l'incontro con i miei due manager avvenuto quest'estate, l'Avv. Nicola Sartore e l'Avv. Alberto Lorusso che mi stanno seguendo attivamente e attentamente nella preparazione della promozione del disco. Sono veramente fortunata!

7) Il momento, se c’è, in cui hai capito che non avresti potuto fare altro nella vita.

Questa domanda mi esalta, perchènonostante lavorassi nel campo da quasi dieci anni, ho avuto questa illuminazione dopo l'estate 2018. Mi sono sempre dedicata tanto alla musica, l'ho sempre vissuta come un gioco oltre che come un lavoro. Crescendo, però, mi sono chiesta se non fosse stato più razionale dedicarmi a un lavoro più stabile, così ho fatto degli esperimenti: ho lavorato in altri ambiti, anche full-time. Sono stata molto bene, ho imparato tante cose, ma si vedeva lontano un miglio che avevo la testa altrove. Ho un disco in uscita, tanta voglia di scrivere ancora, al momento non posso lamentarmi di come vanno le cose, per cui ho deciso di seguire la strada per me più naturale, ma non si sa mai...



8) Il tuo ambiente naturale è il palcoscenico, grazie al quale riesci ad intrattenere il pubblico con collaborazioni sempre diverse. Così si tiene viva l'energia?

E' vero, sul palco mi sento a mio agio, ma l'emozione c'è sempre, altrimenti l'esibizione perderebbe il suo valore e la sua autenticità. Ho la fortuna di potermi avvalere di musicisti talentuosi, puri e con tanto entusiasmo e amore per la musica. Siamo molto amici oltre che colleghi, per cui c'è una spontanea complicità, si crea un clima sereno e divertente che ci fa stare molto bene: da questo scaturisce l'energia che ci alimenta durante il live.

9) Parliamo del nuovo album. Quando uscirà e chi ti ha aiutato nella sua realizzazione? 
Non abbiamo ancora deciso la data di pubblicazione, ci sono ancora delle cose da preparare, ma prima dell'estate pubblicheremo il singolo omonimo dell'album “Senza destinazione”, manifesto del concept principale del disco. E' stato prodotto al SoundInsideBasement di Frattaminore (NA) da Jex Sagristano con la produzione artistica di Katres e Carmine Scialla. Tanti sono i musicisti che hanno suonato i brani, aggiungendo tantissimo valore all'intero progetto: Carmine Scialla alle chitarre, Ilaria Venuto ai violini, Rossella Scialla alle percussioni, Eugenio Fiorillo al basso e Elio Severino batteria in alcuni brani, Francesco Giuliano basso e batteria in altri brani, Katres ai synth hammond e rhodes, il cantautore Myhoo al piano e ai synth, Vincenzo Capasso alla tromba. Una menzione particolare va al M° Alessandro Crescenzo che ha accompagnato e arrangiato al piano con grande personalità e sensibilità artistica l'ultima traccia del disco “Il terzo amore”. Ce ne sono troppi da ringraziare, spero davvero di non aver dimenticato nessuno, ma avrete modo di accorgervi di quante personalità confluiscono nel piccolo mondo di “Senza destinaizone”



10) Il brano a cui sei più legata. 
Non saprei. Già selezionare solo nove tracce su una quantità ben superiore è stato difficilissimo. Al momento a livello affettivo resta “Capate nel Muro”, canzone del 2014 che non abbiamo voluto escludere dal disco perchè è una parte importantissima di me. Ma credimi, è davvero difficile perchè in ogni canzone ci sono le mie emozioni così forti come le provai quando sono nate. Per me sono tutto, ognuna di esse.

11) Uno sguardo al futuro. I prossimi progetti e come ti vedi nei prossimi anni ‘senza destinazione’.

Immagino che possano accadere tante cose improvvise, come è successo fino ad oggi, da cosa nasce cosa e tutto può cambiare in un attimo. Di base, mi vedo felice, non rimpiango un solo giorno nella mia vita, ho sempre fatto il possibile per vivere di gioie, nonostante i momenti difficili che capitano a tutti, ho sempre cercato di terminare la giornata in pace con me stessa sapendo di essermi rispettata e di aver rispettato chi mi circonda.