martedì 10 dicembre 2013

Codere, nella Gaming hall di Maddaloni i vincitori del Vanvitelli Rock Festival


Creato Mercoledì, 04 Dicembre 2013 13:11
Scritto da Redazione


Codere organizza una serata all’insegna della musica, venerdì 6 dicembre dalle ore 22.00, nellaGaming Hall Royal di Maddaloni, Strada Statale265 Km, ospitando i tre vincitori del Vanvitelli Rock Festival per una speciale esibizione.
La prima edizione del ‘Vanvitelli Rock Festival’ organizzato da 'Casertaville', 'School of Rock', 'Comitato di quartiere Parco Vanvitelli' con il patrocinio del Comune di Caserta è stata sponsorizzata da Codere e si è tenuta lo scorso ottobre presso il Rione Vanvitelli di Caserta.

I finalisti della kermesse canora che saranno ospiti della Gaming Hall Royal Maddaloni sono: Le fasi, Tonia Cestari, The George Frevis Band.
http://player.gioconews.it/promo/25899-codere-nella-gaming-hall-di-maddaloni-i-vincitori-del-vanvitelli-rock-festival

sabato 28 settembre 2013

Caserta. Scelti gli otto partecipanti al Vanvitelli Rock Festival



27/09/2013



Il Vanvitelli Rock Festival ha i suoi partecipanti. Sono otto le band selezionate dalla direzione artistica di Alessandro Ronca, cantante dei Lain, che si giocheranno la registrazione di un singolo presso La Casetta Studio di Torre Del Greco, nell'ordine: Dica33, Ombranova, Povero Albert, Sevenlights, Tacabanda, The George Frevis Band , Tonia Cestari e Tristema. (In foto Tonia Cestari) La manifestazione si svolgerà il 4 e 5 ottobre al Rione Vanvitelli.

www.goldwebtv.it

http://goldwebtv.it/it/news/caserta-scelti-gli-otto-partecipanti-al-vanvitelli-rock-festival

Benvenuti!!!

Attenzione!


Gli articoli di seguito riportati risalgono a qualche tempo fa. Oggi, 28 Settembre 2013 sono stati caricati.
Da questo momento in poi pubblicherò gli articoli man mano che usciranno per cui seguiranno un ordine cronologico reale.
Per visualizzare gli articoli nel sito web d'origine, conoscere il nome dell'autore e la data di pubblicazione scorrere fino alla fine di ogni scheda.

Buona lettura!

Tonia Cestari  

Musica d’autore. Tonia Cestari live al Salotto 22



Una giovane cantautrice, una chitarrista energica che fa sempre dei suoi live delle inedite performance. Tonia Cestari sembra essere davvero abile nel convertire i sentimenti in musica con un forte impatto. I suoi brani, ricchi di significato, appaiono come il riflesso del costante flusso di musica che le scorre nelle vene. La giovane artista casertana osserva la realtà attraverso la musica, e gioca sulle sue stesse note con testi e suoni made in Italy. Una carriera già ricca di momenti importanti quella della 23enne che nel 2009 grazie ad un progetto scolastico ha registrato per la prima volta in studio. Si tratta della canzone “Radiocamorra” eseguita dalla band Hopesound formata da nove ragazzi del liceo ISISS A. Manzoni, scritta da Angelica del Vecchio e prodotta da CasertaMusica&Arte. Nel 2010, poi, ha preso parte al progetto “Veleno Fertile” dell’associazione Onlus Co2 Crisis Opportunity. Tonia è stata selezionata, insieme con altri 14 ragazzi, per la realizzazione dell’album “I nuovi mille” del rapper Lucariello. L’artista è infatti co-autrice di “Terra Cavera”, di cui firma bridge e ritornello. Nel 2011 è tra i partecipanti del programma televisivo “Artisti – Scuola di canto in TV”. Non molto tempo fa ha partecipato al contest per artisti emergenti “Campania Sonic Lab” del Centro Commerciale Campania arrivando in semifinale. La sua, una passione innata per la musica, come ci ha raccontato nel corso di un’intervista:


Tonia come nasce la tua passione per la musica?


Non so se la mia passione per la musica sia nata o innata. E’ come se ce l’avessi da sempre probabilmente perchè anche i miei genitori si sono sempre dedicati alla musica ancora prima che nascessi, sono cresciuta con mio padre che suonava continuamente la chitarra e la tastiera, mia madre che con il suo passato da cantante continuava a cantare anche mentre faceva le pulizie in casa, ho sempre seguito mio nonno a teatro che è un attore che stimo tanto e il colpo di grazia è stata mia cugina che è una cantante molto brava e a sua insaputa mi ha insegnato molte cose. Insomma devo tutto alla mia famiglia e il resto è avvenuto spontaneamente.



Da cosa, e in particolare, da quale sentimento trae spunto il brano ”Per il suo sorriso”?


“Amarezza” è il sentimento che mi ha spinto a scrivere questa canzone! Come è giusto che sia, le mie canzoni raccontano la mia storia e questa in particolare viene cronologicamente prima di “Promemoria” e “Vuoimi bene”. “Per il suo sorriso” avrei fatto di tutto, ma invece la storia finì, e questa canzone è stata la cosa positiva di quel periodo!



Nel ritornello canti “E allora guarda, Guarda cosa resta a chi ha detto resta, A chi ha detto basta ,E adoravo giocare con le piccole cose, Con le piccole sorprese, le mie armi indifese ,Per chi voleva il paradiso, per il suo sorriso”.. a quale paradiso ti riferisci?


Con “paradiso” in questa canzone intendo “tutto il meglio” affinchè il protagonista della canzone potesse essere felice e mostrare “il suo sorriso”. In pratica “chi voleva il paradiso per il suo sorriso” sono io!


Nel brano Vuoimi Bene canti “E accendevo sigarette alla fermata del bus Non contava l’avvenire solo l’attimo fuggente E accendevo ugualmente per buttarti via ancora fumante, dall’animo ardente” ci racconti il messaggio che si cela dietro a queste parole?


E’ una metafora non troppo chiara ma ci tenevo a scriverci una canzone su. Partiamo dal fatto che qui in Campania non si sa mai quando passa il bus quindi ritengo che chi accende sigarette alla fermata sia una persona nervosa e impaziente, perchè sa benissimo che il bus passerà da un momento all’altro e accendono lo stesso. Dunque “non contava l’avvenire, solo l’attimo fuggente”: seguendo questo pensiero non so quanti danni ho potuto fare .



Prossimi obiettivi o progetti in cantiere?


Sto aspettando il momento giusto per registrare il mio primo cd, quando avrò abbastanza canzoni e quando troverò una persona a cui affidare il compito di riarrangiarle. Sono molto gelosa delle mie canzoni ma so bene che tenerle in un cassetto non servirebbe comunque a niente. Intanto suonicchio qua e là testando le mie canzoni sul pubblico più vicino a me, quello della mia città, oltre che a quello di youtube.


Ad ospitare il live di Tonia Cestari sarà (sabato 1 Giugno alle ore 21.30) il Salotto 22, locale situato in Via Mazzocchi a Caserta. In quell’occasione Tonia regalerà una serata ricca d’inediti e omaggi alla musica italiana e internazionale. Le sue influenze principali affondano radici nelle sonorità di Carmen Consoli, Elisa, Michelle Branch, KT Tunstall, The Beatles, Imogen Heap, Lene Marlin. “Per il suo sorriso”, “L’amore è bello”, “Promemoria” brani firmati da Tonia si alterneranno ad altri ri-arrangiati di Shakira, Dido, Lady Gaga, Carmen Consoli, Beatles e tanti altri. L’atmosfera intima del locale casertano si sposerà perfettamente con le sonorità della giovanissima artista.



Articolo di Roberta Buonpane

Caserta Prima pagina - IN MUSICA E TEMPO LIBERO, SPETTACOLI E CULTURA / DI REDAZIONE /
IL 30 MAGGIO, 2013 ALLE 5:17 PM /


Link: http://www.casertaprimapagina.it/30-05-2013/spettacoli-e-cultura/10299/musica-dautore-tonia-cestari-live-al-salotto-22/

Ricomincia il Campania Sonic Lab: The Fabbrica di sperimentazioni e cortocircuiti sonori



Nella finale del 25 aprile, prima della suonata omaggio dei Linea 77, si sono battuti sul palco di Piazza Campania nel cortocircuito sonoro più compulsivo dell’Universo, The Fabbrica 2.0 e i Radio Pulp: Costruzioni sonore VS distruzioni metropolitane, Rock VS Rap & Roll. Prima delle sfide un antipasto video ha presentato i due eserciti sonori, condito da registrazioni acustiche in studio. Anche nell’ultimo episodio si è respirata l’atmosfera da stadio, con i tifosi dei “the Fabbrica 2.0” che hanno mostrato striscioni e cori, incitando i loro idoli, che alla fine si sono presi il premio tanto ambito vincendo la finale. Ed è adesso che avrà davvero inizio il Campania Sonic Lab presso La Canzonetta Records, il tutto sotto la supervisione di Giovanni Santoro.


Ecco in esclusiva mondiale la dichiarazione dei The Fabbrica 2.0 (Michele, Eros e Gennaro) ai microfoni di Bmagazine: “che dire, di sicuro non ci aspettavamo di arrivare cosi lontano con tanti gruppi che partecipavano e ovviamente aver vinto ci ha reso felicissimi, non vediamo l'ora di metterci al lavoro sul nuovo album; è stata una bella esperienza che ci ha fatto incontrare tante persone, compresi i linea 77 che sono dei tipacci Nitto in primis. è tutto un saluto dai the fabbrica 2.0 grazie ancora!”


L’ottima riuscita della sperimentazione sonora pare proprio abbia avuto a che fare con la disomogeneità delle band che vi hanno partecipato, il cortocircuito ha suonato bene, in un ambiente poco ortodosso a proporre musica. Le Band in gara e i singoli artisti si sono divertiti e non vedono l’ora di partecipare alla prossima edizione. Tonia Cestari, semifinalista ed ecclettica cantautrice (una giovane di 22 anni che quando canta “Levan Polkka” riesce a smuovere i culi più flaccidi del pubblico) ha dichiarato: “E' stato emozionante confrontarsi in un luogo così affollato come il Centro Commerciale Campania con altre band e artisti musicali della nostra regione! Più che un contest è stata una vetrina per farci conoscere dal pubblico, conoscerci tra di noi e conoscere noi stessi come artisti all'interno di una situazione come quella di un contest così ben organizzato, che ha saputo valorizzare gli artisti attraverso la stampa, la tecnologia, la grafica, la multimedialità ecc... Parteciperei volentieri di nuovo l'anno prossimo”.


Una vetrina in cui s’è visto davvero di tutto: electro ambient disegnato nell’etere, rock progressive acrobatico, neomelodico che non fa piangere, laureai rockettari che sul palco se la spassano, e generi inesistenti quali il Fresh Grunge. I Grimble Gromble Wanna Make Whoopee (gruppo sconosciuto e semifinalisti) hanno dichiarato: “per noi è stata come una vittoria, abbiamo suonato per tre serate (come i finalisti). Quando siamo arrivati ci sentivamo come Renato Pozzetto in Ragazzo di campagna, quando lui va in città, cioè sai… con i fonici e i ragazzi si è sviluppata subito una sinergia, lavorano molto bene e hanno dato un’immagine non banale di un contest fuori dall’ordinario. Ce la siamo spassata come gli gnomi del bosco che suonano il fresh grunge, sentendoci elettrici ma anche farfalline psichedeliche.”


Anche gli organizzatori (Alfredo Buonanno, Mauro Mattei, Mauro Nacca, Maurizio Affuso, Germano Milite) ci hanno spiegato che solo ora sta iniziando il vero Lab: “Campania Sonic Lab è giunto alla fine della fase selettiva attraverso un percorso che riteniamo sia stato per tutti coinvolgente ed emozionante: Ora però inizia il vero lab, un laboratorio che fa delle idee il fulcro della produzione, attraverso il confronto continuo, la ricerca di nuovi linguaggi e soluzioni da adottare insieme alla band vincitrice. Sarà senz'altro un percorso arricchente per tutti, poiché, come recita un famoso adagio cinese - Se ognuno di noi ha un uovo e ce la scambiamo, ognuno di noi avrà un uovo. Se ognuno di noi ha un'idea e ce la scambiamo, ognuno di noi avrà due idee – “ e alla nostra domanda “ Ci sarà un altro Campania Sonic Lab” hanno risposto: “Noi ci auguriamo di si ma ad oggi è presto per fare previsioni.”


Articolo di Massimiliano Bocchino & Fiorentino Luca per BMagazine Lunedì, 06 Maggio 2013

Link: http://www.bmagazine.it/cultura/item/4208-ricomincia-il-campania-sonic-lab-the-fabbrica-di-sperimentazioni-e-cortocircuiti-sonori

TONIA CESTARI, LA SPONTANIETÀ CHE HA CONVINTO TUTTI



E’ salita sul palco con un grande sorriso, dei cartelli colorati che richiamavano momenti delle sue canzoni, una chitarra e un gruppo di validi musicisti, tra cui il padre al basso, che l’hanno accompagnata per una delle esibizioni più spontanee, più sincere e meno costruite a tavolino che il Campania Sonic Lab abbia ospitato fino ad ora.
Tonia Cestari, casertana poco più che ventenne, si è aggiudicata la terza eliminatoria del contest, riuscendo ad ottenere il voto più alto sia per quanto riguardale scelte della giuria tecnica sia quelle del pubblico.


Nell’album “ I nuovi mille” di Lucariello, ci sono anche la tua penna e la tua voce. Hai, infatti, collaborato alla scrittura ed alla registrazione del pezzo Terra Cavera. Come è nata questa collaborazione con Luca, all’interno di un lavoro discografico dove vengono raccontante tante storie ed esperienze anti mafia?

La mia prima registrazione in studio è stata Radiocamorra, una canzone eseguita con la band Hopesound per denunciare le ingiustizie che si verificano a causa della criminalità organizzata e nata grazie ad un progetto scolastico sulla legalità. Questo primo passo mi ha inserito nel contesto dell’antimafia espressa attraverso l’arte.

Nel 2009 Lucariello ha messo su il progetto “Veleno Fertile” con l’associazione OnlusCrisis Opportunity, in cui ha inserito 15 ragazzi selezionati tra tutte le scuole della Campania e noi Hopesound siamo rientrati tra i fortunati che avrebbero accompagnato Lucariello nella realizzazione del suo album “I nuovi mille”. La collaborazione è stata molto costruttiva per me: scrivere rap non era mai stata una cosa a cui mi ero dedicata fino ad allora e non è semplice, bisogna badare alle assonanze, alle figure retoriche più che nella musica leggera. “Terra Cavera” doveva essere qualcosa di diverso dal solito rap di protesta e in tanti di noi abbiamo provato a scrivere qualcosa finché poi un giorno l’ispirazione mi ha dettato le parole del ritornello e del bridge che sono quelle definitive della canzone e che ho anche cantato. Sicuramente è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia vita quella di essere co-autrice di un rapper come lui.


Questa domanda, suppongo, te l’avranno fatta in parecchi ed allora anche io mi uniformo per una volta alla massa. Come è nata l’idea di postare su Youtube una cover a cappella della canzone folk finlandese Leva’s Polka e soprattutto, ti aspettavi di superare le 200.000 visualizzazioni?

La prima volta che ho ascoltato la “Leva’s Polka” stavo semplicemente navigando in internet quando sono capitata sul video di questa canzone. Inutile dire che almeno i 45 minuti successivi sono rimasta con gli occhi incollati allo schermo, con le orecchie ormai assuefatte da quella canzone così strana. Ci ho messo circa una settimana ad impararla a memoria e a metterla su internet. Tutto questo accadeva circa 5 anni fa. Non mi aspettavo di certo tutto questo successo virtuale, ricevo ancora in media due iscrizioni al giorno. In verità in quel video è amatoriale e di bassa qualità, ma mi fa piacere che sia ancora in voga. Quando posso, durante i miei live, la ripropongo con diversi arrangiamenti ed è sempre motivo di divertimento per il pubblico. E’ diventata la mia canzone distintiva.


Quando sei sul palco la prima impressione che si ha ascoltandoti è che ti diverti, che ti senti a casa con una chitarra e un microfono. Quando hai preso per la prima volta una chitarra in mano hai subito capito che quello strumento sarebbe stato parte fondamentale della tua vita?

Mi fa piacere sentire questa frase. In realtà quando sono sul palco mi sento a mio agio ma anche avvolta da un’emozione che ho paura di non saper controllare. Mi piace molto suonare anche il basso, perché è lo strumento di cui di più mi piace il suono.

La chitarra, però, a differenza del basso è una compagna di vita per me, mi aiuta con le sonorità, con le armonie, mi aiuta a comporre le canzoni che solo a voce non riuscirei a scrivere. Grazie al suono della chitarra riesco a captare meglio le frequenze, i suoni e anche su un solo accordo riesco a improvvisare una canzone per questo spesso i miei pezzi sono anche solo di due accordi in tutto. Certo dovrei migliorare parecchie cose, ma la chitarra completa la mia creatività meglio di qualsiasi altro strumento.


Chi sono le cantanti o le artiste in generale a cui ti ispiri per la tua musica?

L’artista che in assoluto mi ha avviato allo studio della chitarra è Carmen Consoli, adoro anche Elisa per la dolcezza della sua voce. Forse nelle mie canzoni c’è un pizzico di Cristina d’Avena siccome sono cresciuta ascoltando la sua voce. Mi piace comunque molto la musica unplugged come KT Tunstall, Katres e Michelle Branch. Adoro anche gruppi le cui canzoni hanno una melodia molto dolce come i Red Hot Chili Peppers, i Sistem of a Down e in assoluto i Queen e i Beatles.


Tre cose per migliorare il rapporto di Caserta, la tua città, con la musica.

In primis, bisognerebbe finanziare e sponsorizzare i prodotti musicali locali perché ci sono miliardi di cantautori solo in tutta la Campania con inediti e probabilmente almeno la metà di loro ha idee che potrebbero funzionare dal punto di vista culturale un pò come fa l’America che sforna “fenomeni” a dismisura traendone beneficio dal punto di vista economico e culturale. Bisogna credere nei sogni dei giovani artisti che non scrivono per tenere le canzoni in un cassetto.

Due, non per essere ruffiana, perché proprio non è da me, ma ci sarebbe bisogno di contest come questo (Campania Sonic Lab) per dare l’opportunità di farsi conoscere, di vincere un premio che getti le basi per una carriera musicale a chi davvero se lo merita, evitando di chiedere cifre di iscrizione per una semplice coppa targata.

Infine, una cosa che vorrei per Caserta in particolare sarebbe quella di permettere ai musicisti di strada di esibirsi senza pretendere necessariamente soldi dai passanti. Ho vissuto per un anno a Salisburgo e lì sono stata anche artista di strada provando sensazioni indescrivibili. Ci sono delle aree apposite per i musicisti che da una certa ora possono suonare. Certo non è piacevole chiedere soldi alla gente, infatti, ho spesso suonato accanto ai barboni con il mini-contratto ” io suono e tu guadagni”. Ma suonare sul ponte con il fiume che scorre di sotto e il venticello tra i capelli non ha prezzo.





Hai superato la prima fase eliminatoria del Campania Sonic Lab. Che effetto fa suonare in un contesto particolare come quello di un centro commerciale?


Il target è vastissimo e il pubblico improvvisato, perché chi si trova lì in quel momento sta per andare a cena o al cinema, non ad ascoltare un concerto. Molti dei present


i erano amici e parenti che mi stanno supportando e che mi sono sempre vicini, ma mi è capitato di ricevere i complimenti da un signore anziano che non conoscevo affatto e questo mi ha allietato, non me lo aspettavo. Mi complimento con lo staff che sta facendo un ottimo lavoro e anche con i fonici siccome l’acustica era perfetta nonostante la forma della piazza del centro commerciale. Spero di poter dare il meglio di me la prossima selezione.





Scritto da Marco Miggiano per Young - Scrape the culture il 6 Aprile 2013


http://culture.you-ng.it/2013/04/16/8535-tonia-cestari-la-spontanieta-che-ha-convinto-tutti/

Grande successo per il Memorial Maria Paola Rauso, vince il Benevento



Scritto da Marco Falco il 30/giu/2013 alle 19:46 = 879 letture =


E’ stato un successo oltre tutte le più rosee aspettative il primo Memorial intitolato a Maria Paola Rauso che si è svolto tra ieri ed oggi a Santa Maria Capua Vetere, allo stadio ‘Francesco Casino’. Il comitato ‘EmmePi4Ever’, tutti o quasi tesserati del Clan o amici di Maria Paola hanno messo in piedi una manifestazione importante per ricordare la compagna scomparsa e mettendo in risalto un problema, quello dell’anoressia e i disturbi alimentari e come reagire e combattere questa malattia subdola e distruttiva per molti giovani. Il rugby può essere il rimedio, così come lo sport in generale. Il Memorial ha visto la partecipazione del Clan, Benevento, Red & Blue Colleferro, Torre del Greco e Partenope Junior U16. Nel girone all’italiana di sabato, disturbato dalla pioggia, le padrone di casa del Clan sono finite al terzo posto, dietro a Red & Blue (Serie A) e Benevento (primo). Mentre stamane non si sono tenute delle vere e proprie finali, ma in un clima di amicizia e di sano sport si sono disputate partite a ranghi misti tra Benevento, Red & Blu e Clan (con il Torre che per motivi logistici non ha partecipato alla giornata conclusiva), mentre invece la Partenope ha giocato con la propria squadra. Tutte le gare sono state arbitrate da Claudio Russo, arbitro di fama nazionale.




La premiazione del Benevento, primo classificato


Il Benevento si è aggiudicato il torneo premiato dal presidente del Comitato Campano della Federugby, l’avv. Fabrizio Senatore. Al secondo posto le Red & Blue premiate dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro, mentre il Clan è giunto terzo, premiato dall’assessore allo Sport sammaritano, Paolo Busico. Miglior giovane del torneo, premiata da Giuseppe e Maria Rauso (genitori di Maria Paola) la bella e brava Mariarca Esposito della Partenope, di cui si sentirà parlare sicuramente in futuro. La Partenope è stata premiata, invece, dal presidente del Clan, Giuseppe Casino. Ma tutte le partite sono stato di contenuti tecnici buoni, segno che il rugby 7 (anche se stamattina la squadre erano o di 10 o di 8 elementi) sta crescendo vertiginosamente. Riconoscimento particolare anche a Franco Cioffi, tecnico del Benevento e selezionatore regionale delle giovanili per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione. Ma il Memorial Maria Paola Rauso, di cui Sportcasertano.it è stato partner mediatico, non è stato soltanto rugby giocato, ma anche musica, dibattiti, buon cibo e tantissimo divertimento.



Il Clan con i genitori di Maria Paola


NON SOLO RUGBY – Sabato pomeriggio Serena Li Calzi ha moderato il dibattito con la dottoressa Iaccarino, esperta in disturbi alimentari e che ha avuto in cura anche Maria Paola, prima dell’estremo gesto della diciottenne che portò alla sua scomparsa a gennaio. Prima ancora era stata ritirata la maglia numero 9 della Rauso che non verrà più indossata dalle ‘pioniere’ gialloblù. In serata la speaker radiofonica e collega di GoldwebTv Serena Li Calzi ha presentato la serata musicale che ha visto esibirsi tanti talenti locali di generi musicali diversi. Sul palco si sono alternati Antonio Di Vilio (chitarra e voce in stile brit pop), Tonia Cestari (interessantissima cantautrice anch’ella accompagnata solo dalla chitarra), Io, Marco e Carolina alias ‘Come una Catapulta’ (nome coniato per l’occasione) con il loro sound delicato elettroacustico, Irene a New York e il loro mood molto indie e poi i Belly Bluster (band in cui figura anche l’ex Clan Elisabetta Aprileo, prima capitana delle gialloblu) che hanno coinvolto in danze scatenate i presenti fin dopo la mezzanotte con il loro rock-folk. Stamattina, invece, prima delle partite, gli interventi istituzionali tra cui quello del sindaco di San Tammaro, comune di residenza della famiglia Rauso, Emiddio Cimmino.





Mariarca Esposito, premiata come miglior giovane dai genitori di Maria Paola


Tutti i ragazzi del Clan si sono cimentati nelle mansioni più disparate per far sì che l’evento riuscisse quasi alla perfezione. Tra l’altro i team impegnati nella manifestazione e gli organizzatori hanno anche pernottato al Parco Urbano di Santa Maria Capua Vetere con la Protezione Civile che ha allestito un piccolo punto notte con le tende termiche. Tutto il ricavato della manifestazione che ha avuto parecchie centinaia di presenze spalmate in 2 giorni sarà devoluto ad un’associazione Onlus che si occupa di lotta all’anoressia. Appuntamento, dunque, al prossimo anno per la seconda edizione che avrà sicuramente






http://www.sportcasertano.it/30-06-2013/altri-sport/rugby/71572/grande-successo-per-il-memorial-maria-paola-rauso-vince-il-benevento/


Articoli Scannerizzati


Il Mattino - 20/06/2013

Gazzetta di Caserta 19/06/2013


Gazzetta di Caserta 04/06/2013



Gazzetta di Caserta 06 Aprile 2013

Gazzetta di Caserta 13 Aprile 2013

Gazzetta di caserta 22 Marzo 2013

Gazzetta di Caserta 02 Marzo 2013






Biografia di Tonia Cestari

Foto di Paola Napoli

BIOGRAFIA COMPLETA

Aggiornata al 10/09/2021 

Tonia Cestari - cantautrice campana, genere pop- rock. Nata a Napoli e cresciuta a Caserta, nel 2016 ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo all’Università di Salerno. Si avvicina alla musica durante il liceo nell’ambito di alcuni progetti scolastici che l’hanno stimolata a esibirsi e a scrivere canzoni, finché uno di questi la portò a depositare la sua prima canzone, “Terra Cavera” (“I nuovi mille” di Lucariello, Sugar, 2010). Incentivata dal primo risultato e dalla conseguente iscrizione alla SIAE, prova a scrivere canzoni più introspettive, elaborate soprattutto nel periodo di studi all’estero a Salzburg (AT) nel 2012 e a Stuttgart (DE) nel 2015. In questi anni tra Italia, Austria e Germania, inizia una fitta attività musicale. Nel 2014 è in finale alla X° edizione del Premio Bianca d'Aponte con il brano “Capate nel Muro”. Qui incontra Fausto Mesolella che sarà una guida e un forte punto di riferimento. Tra il 2014 e il 2015, viene selezionata da MTV per il workshop sui mestieri della musica MTV New Generation Campus tenutosi a Firenze e poi Milano. Nel marzo del 2015 partecipa al Festival Nuova Musica Italiana di Roma e si aggiudica il Premio Mogol, una borsa di studio per il Corso Autori del C.E.T. di Mogol, che continuerà a frequentare anche successivamente grazie alle borse di studio SIAE. Qui apprende diverse tecniche di scrittura, composizione e interpretazione della canzone pop italiana con Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera, Carlotta Scarlatto e Laura Valente. Nel 2016 vince la Targa Fans Club del Premio Pierangelo Bertoli a Modena con la cover “Oracoli” insieme a Ilaria Venuto e Rossella Scialla. Tra il 2016 e il 2018, Tonia Cestari è stata più volte ospite di Red Ronnie in città come Bologna, Napoli e Sanremo. Ha partecipato a molti festival musicali come Casa Sanremo, Meeting del Mare, Estasi Musicando alla Libera Università di Alcatraz (2016), Festival di Napoli (2018) e Mitreo Film Festival (2019). E' autrice del brano "Lo do a settembre", scritto per l'influencer Valeria Angione che ha raggiunto oltre 2 milioni di ascolti. Nel 2019, insieme a Carmine Scialla alla chitarra, si aggiudica il Premio Miglior Cover al Festival Ugo Calise per l'interpretazione di “'Na voce, 'na chitarra e 'o ppoco 'e luna”. Il 22 dicembre 2019 pubblica il suo primo album “Senza destinazione” contenente 9 tracce di cui è autrice e compositrice. Segue un tour nazionale di presentazione dell’album insieme alla band formata da Carmine Scialla, Rossella Scialla, Ubaldo Tartaglione e Leo Ingegno. A febbraio 2020, E' stata ospite di Michele Monina all’Attico Monina a Sanremo. Nel corso dello stesso anno incontra Grazia di Michele che la accoglierà nel progetto “Le Cantautrici” costituito insieme a Mariella Nava e Rossana Casale, che coinvolge altre 20 cantautrici da tutta Italia. Recentemente ha suonato in open-act  al concerto di Rossana Casale e Mariella Nava al Cilento Music Festival di Agropoli. Attualmente continua il suo tour di presentazione del progetto discografico "Senza destinazione" in vista di nuovi progetti e a studiare canto con la cantautrice Flo.